Voto su processo Salvini, Mieli: “M5s perderà la faccia e anche i voti”

L’uso politico della giustizia, nel caso Gregoretti, non farà male né a Matteo Salvini né a Pd e Italia Viva. Secondo Paolo Mieli, l’unica vera vittima elettorale sarà il Movimento 5 Stelle. L’ex direttore, oggi editorialista del Corriere della Sera, paragona il probabile rinvio a giudizio del leader della Lega (domani si voterà in Giunta per l’Immunità) al caso impeachment di Trump negli Usa, parlando di “tentazioni pericolose ricorrenti”.

La cosa che stupisce Mieli è l’imbarazzo di dem e renziani nell’ammettere di voler votare per mandare a processo Salvini prima delle regionali in Emilia Romagna. “È davvero molto difficile spiegare perché per Pd e Italia viva dovrebbe essere dannoso pronunciarsi domani in Commissione – nota Mieli -. È del tutto evidente che chi in Emilia-Romagna si accinge a votare per la sinistra sa benissimo quale sia – in merito al caso della nave Gregoretti – l’orientamento della propria parte politica. E, anzi, questo elettore sarebbe ancor più motivato da una scelta esplicita (in sintonia, tra l’altro, con le richieste delle Sardine)”. E allo stesso governatore uscente Stefano Bonaccini, continua Mieli, “non nuocerebbe certo l’assenza di ambiguità nello schieramento che lo sostiene”. Nel caso della sinistra, forse, si potrebbe parlare di pura e semplice “vergogna”, per dirla con le parole di Salvini e Giorgia Meloni.

“Imbarazzo”, invece, secondo Mieli, quello che colpirà “il M5s e Giuseppe Conte che ai tempi dell’affaire Diciotti si erano mossi in soccorso del leader leghista (all’epoca loro alleato)”. Loro sì che con la faccia perderebbero anche i voti (residui) degli emiliani.  tv.liberoquotidiano.it

 

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