Ma quale protezione? Case famiglia per donne vittime di violenza sono prigioni

Monica Giandotti intervista Lidia Vivoli, vittima di violenza da parte del suo ex compagno

In Italia non esiste né un programma di protezione né una tutela, reale e concreta, per le donne vittime di violenza.
L’unico aiuto offerto alle donne è quello rinchiuderle, con i loro figli, in una casa famiglia.
In queste strutture non si ha nessuna privacy (nemmeno la chiave del bagno), è proibito avere una TV in camera (la donna non può acquistarla e metterla in camera), non si può scegliere cosa mangiare, quindi si perde la libertà e di conseguenza, la dignità.

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