La Digos della Questura di Padova, nellâambito di unâazione per il contrasto e la prevenzione del terrorismo jihadista, ha svolto unâapprofondita attivitĂ info-investigativa conclusasi questa mattina con lâallontanamento per pericolositĂ sociale con accompagnamento alla frontiera di un 31enne tunisino, privo di permesso di soggiorno ed entrato in Italia il 27.09.2008 in maniera irregolare dal porto di Lampedusa. Lo comunica una nota della Polizia
A carico dello straniero sono stati evidenziati inconfutabili elementi di pericolositĂ sociale tratti non solo dagli innumerevoli precedenti penali per rati violenti, quali rapine, porto abusivo di armi nonchĂŠ detenzione di sostanze stupefacenti e utilizzo fraudolento di carte di credito.
Lâuomo durante la sua permanenza in Italia ha mostrato chiari segni di estremismo islamico, in particolare lo stesso, durante la detenzione nel carcere Due Palazzi di Padova, ha minacciato di morte gli agenti della polizia Penitenziaria urlando allâindirizzo degli stessi la frase: âPrima o poi morirete tutti, entreremo nelle vostre case e vi uccideremo e mangeremo i vostri cadaveri… AllĂÂhu akbarâ.
Inoltre gli approfondimenti nel web effettuati dalla DIGOS hanno permesso di evidenziare come lâuomo avesse giĂ da tempo intrapreso un percorso di radicalizzazione che lâaveva portato ad esprimere il proprio apprezzamento sulla sua pagina Facebook di un video, intitolato âmacellazione lecita di un cristianoâ, particolarmente cruento nel quale veniva data esecuzione mediante decapitazione di un cristiano ad opera di un affiliato al Daesh.
Nella stessa pagina la DIGOS ha estrapolato alcune foto del figlio di 5 anni, avuto da una cittadina italiana, in abiti tradizionali islamici mentre effettua il gesto del Tawhid ( dito indice alzato verso il cielo) ed altre foto dove il piccolo è associato a formule di adesione al fondamentalismo islamico (shahada) nonchÊ foto che riproducono la bandiera dello stato Islamico.
Proprio tale parentela con il minore italiano ha richiesto una procedura di garanzia a favore dellâirregolare e pertanto la convalida dellâallontanamento è stata effettuata innanzi al Tribunale di Venezia nella giornata del 9 gennaio.
Lo straniero è stato rimpatriato con volo da Bologna in direzione Tunisi.
Nel frattempo, La UE getta denaro in questo barbaro modo: UE: 10 milioni di euro per trovare il ruolo del Corano nella cultura europea