Turiste decapitate, arrestato cittadino svizzero di origini marocchine

RABAT – Un cittadino svizzero da molto tempo residente in Marocco è stato arrestato a Marrakech nell’ambito dell’inchiesta sull’uccisione delle due turiste scandinave avvenuto nella notte tra domenica 16 dicembre e lunedì 17 nella piana di Imlil . Lo rende noto Bcij, l’ufficio centrale per le investigazioni giudiziarie.

Sono una ventina gli arrestati per la vicenda, ma fino ad ora i provvedimenti avevano colpito soltanto cittadini marocchini. Secondo quanto riferito dagli inquirenti, l’arrestato, di cui non è stata resa nota l’identità, è nato in Svizzera da genitori marocchini. In seguito ha acquisito anche la cittadinanza spagnola e da diversi anni risiede in Marocco.

L’ufficio per le investigazioni ha affermato che si tratta di un individuo “impregnato di ideologia estremista e violenta”. L’uomo, in particolare, è sospettato di aver insegnato ad alcuni tra gli altri arrestati per questo caso l’uso di “strumenti di comunicazione attraverso le nuove applicazioni” e di averli “addestrati nelle riprese”. (ANSA)

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