Nigeriano pesta poliziotto e gli rompe due costole, subito libero

COMUNICATO STAMPA SAP

Immigrato picchia poliziotto e gli rompe due costole. Paoloni (Sap): «Due costole rotte non valgono una sospensione condizionale della pena»

A Osimo, in provincia di Ancona, un nigeriano di 25 anni, a seguito di un controllo, anziché fornire i documenti, ha pensato bene di scagliarsi contro gli agenti, ferendone uno e mandandolo in ospedale con due costole rotte e venti giorni di prognosi.
«Nonostante tutto, i colleghi hanno svolto un ottimo lavoro, arrestando il 25enne che stava tentando la fuga ma, nonostante le due costole rotte, al delinquente è stato convalidato l’arresto, sei mesi di reclusione, con sospensione condizionale della pena» dichiara Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap).

«Ancora una volta si tenta di far passare in secondo piano un’aggressione alle Forze dell’Ordine mentre, se fosse accaduto il contrario, avremmo già avuto il collega in prima pagina su tutti i quotidiani in pasto alla gogna mediatica. E’ assurdo – conclude Paoloni – se i poliziotti non finiscono alla sbarra, finiscono in ospedale. In quest’ultimo caso, però, non importa a nessuno».

Roma, 30 maggio 2018

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