Psicodramma di regime: sede Nazareno chiusa per ore nella notte elettorale

Una cosa mai successa: la sede Pd del Nazareno a Roma è rimasta chiusa per ore e ore la notte elettorale. Sintomo che tra i dem, come ammesso clamorosamente dallo stesso segretario Matteo Renzi, “sapevano tutti come sarebbe andata a finire” in questo secondo turno delle Comunali. Malissimo.

Il primo big ad arrivare, verso le 23, è Matteo Ricci, il responsabile Enti locali del partito e renziano di ferro. La sua è una presenza obbligata, come quella di Maurizio Martina, vicesegretario dem. Sono loro a metterci la faccia, perché come in campagna elettorale Matteo Renzi scappa. Nel pomeriggio qualche tweet dedicato allo sport, poi il silenzio prima e dopo il voto. Difficile che Matteo, che all’immagine (in evidente declino) di vincente ci tiene sempre e comunque, potesse trovare il coraggio di esporsi al fuoco, amico e non. E infatti, niente. Segno di un partito allo sbando, che non riesce più a guardare negli occhi la realtà.

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