Maltempo, paura in Liguria e Piemonte: esonda il Po a Torino

Torna l’incubo alluvione. Esonda Po ai Murazzi di Torino, mentre già aveva rotto gli argini il Tanaro nel cuneese. La Regione Piemonte, annuncia il presidente Sergio Chiamparino, chiederà lo stato di calamità. “Faremo richiesta di stato di calamità a cominciare dalla valle Tanaro dove ci sono state persone evacuate, negozi, opifici e campi allagati. I danno – ha aggiunto – sono già evidenti, la situazione è assai critica”.

Continuano le precipitazioni intense sul Piemonte dove è stata diramata l’allerta rossa per l’ondata di maltempo che ha colpito la Regione negli ultimi giorni. In particolare, piogge molto forti e persistenti interessano il torinese e il cuneese. Nelle prossime 12 ore sono previsti cumuli di 150 millimetri.

Nel cuneese situazione sempre più critica: a Garessio  il Tanaro è esondato ed è stato chiuso il ponte centrale del paese. Chiuse anche scuole e alcune fabbriche. Situazione difficile anche ad Ormea dove una voragine nella piazza centrale ha inghiottito due vetture e per precauzione è stato evacuato un palazzo nelle vicinanze. A Mondovì è in corso una riunione per valutare quali interventi adottare, a cominciare dalla chiusura delle scuole.

Anas comunica che, a causa di allagamenti e dell’esondazione del fiume Tanaro, sono chiuse al traffico la strada statale 28 del “Colle di Nava” da Garessio fino al confine regionale con la Liguria (tra i km 55,000 e 94,944) e la statale 490 del “Melogno” in località Bagnasco dove è stato istituito, in via precauzionale, il divieto di transito a tutte le categorie di veicoli in entrambe le direzioni al Km. 0+600 in corrispondenza del ponte sul fiume Tanaro. L’Arpa ha esteso l’allerta rossa anche all’alto Tanaro e a tutta la pianura cuneese mentre sulle altre province è allerta elevata.

Si estende l’emergenza nel torinese. Codice rosso per le intense precipitazioni nelle valli Orco, Lanzo, Bassa Valsusa e Alta Valsusa, Sangone, Chisone, Pellice, Po e pianura carmagnolese dove sono possibili estese frane ed esondazioni, sia nel caso dei torrenti alpini sia dei corsi d’acqua principali di fondovalle. Resta invece allerta arancione per la valle Chiusella e per la pianura e collina torinese dove non si escludono, tuttavia, possibili frane ed esondazioni.

Per quanto riguarda i corsi d’acqua, livelli di attenzione sono stati raggiunti dai torrenti Pellice, Stura a Lanzo e Viu’, e dal Ceronda a Venaria. La viabilità, nonostante diffusi disagi, non registra particolari criticità. Scuole chiuse nei Comuni di Bibiana, Bricherasio, Fenestrelle, Luserna San Giovanni, Lusernetta, Macello, Pinasca, Prarostino, Roure, San Germano Chisone, Settimo Vittone, Torre Pellice, Villar Pellice. Infine sono stati evacuati, in via precauzionale, alcuni immobili nei pressi di alcuni rii a Villar Pellice. Anche il fiume Stura a Lanzo, nel torinese, ha superato il livello di guardia.

Per le prossime ore previsti incrementi dei livelli idrometrici dei settori occidentali della regione: in particolare, a valle della confluenza col Pesio, i livelli del Tanaro registreranno incrementi marcati; meno significativi verso la confluenza col Belbo. Altrove i livelli idrometrici si mantengono al di sotto dei livelli di guardia.

LIGURIA – Arpal – il centro meteo della Regione Liguria – ha aggiornato le previsioni: confermata l’allerta rossa sul centro della regione, Genova e Savona, fino alle 6 di domani; prorogata fino alle 12 del 25 novembre l’allerta rossa sull’estremo ponente ligure, sull’imperiese e sull’entroterra.

Forte nubifragio sulla Val Bormida, entroterra della provincia di Savona. Le precipitazioni più intense stanno riguardando la zona del ponente ligure e dell’entroterra verso il confine con il Piemonte. Nel savonese allagamenti segnalati per via della pioggia forte e prolungata

“Siamo sott’acqua – spiega il sindaco di Calizzano, comune della Val Bormida, Pierangelo Olivieri – abbiamo chiesto al prefetto un aiuto e di inviare i vigili fuoco perché siamo in difficoltà. I problemi maggiori vengono dai sistemi di raccolta acqua, e si stanno verificando i primi allagamenti a negozi e scantinati nel centro storico del paese. Non abbiamo situazioni di pericolo per le persone ma siamo difficoltà. Noi abbiamo attivato le aziende con i mezzi a disposizione per far fronte alla situazione. Al momento il livello del Bormida da noi sembra sotto controllo, mentre gli affluenti stanno dando problemi”.

Preoccupazione nell’imperiese per una nuova ondata di piogge prevista per il pomeriggio che potrebbe causare disagi a corsi d’acqua e torrenti già provati da queste ore di allerta rossa e precipitazioni intense. Al momento ha smesso di piovere nella zona di Arma di Taggia ma resta monitorato il torrente Argentina, che alle 12 aveva superato i livelli di guardia. “Per ora – spiega il sindaco della cittadina costiera, Vincenzo Genduso – la situazione è preoccupante ma sotto controllo”. Il sindaco ha effettuato diversi sopralluoghi sul torrente, che in queste ore si è abbassato di livello. Questa mattina erano stati chiusi anche due ponti sul corso d’acqua.

Nella provincia di Imperia, ad Armo, una frana ha invaso la provinciale causando l’interruzione per la viabilità. Nell’imperiese chiusa la statale 28 del colle di Tenda per smottamenti.

A Sanremo mattinata di interventi e lavori sugli allagamenti verificatisi in città, situazione critica nei sottopassi stradali e sull’Aurelia. Ad Albenga il torrente Arroscia ha rotto gli argini in alcuni punti, segnalati allagamenti tra Ortovero e Villanova d’Albenga. ADNKROSNOS

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