Renzi insulta Brunetta in Parlamento “sei il nulla”

 

Renzi

Bagarre in Aula alla Camera durante l’intervento di replica del presidente del consiglio, Matteo Renzi. La risposta del presidente del consiglio al presidente dei deputati di Forza Italia ha fatto insorgere l’opposizione. Renato Brunetta aveva accusato GIUSTAMENTE il governo di fare “carne di porco” del Parlamento. Renzi, nella replica, ha sottolineato: “Brunetta e Brescia (M5s) parlano di una dittatura 2.0, forse immaginando che quella del governo precedente fosse dittatura 1.0…”.

Ma il passaggio che ha portato al capogruppo della Lega, Massimo Fedriga, a chiedere “provvedimenti della Presidenza della Camera nei confronti del presidente del consiglio” è stata una battuta di Renzi: “Brunetta ha detto che ho parlato del nulla. No, onorevole Brunetta, non parlavo di lei“.

I toni si sono mantenuti accesi per tutta la durata della replica, con grida e anche l’invito di un deputato a Renzi perché “si faccia sotto…”. Ecco, ha risposto Renzi, “questo è il vostro senso di democrazia…”. Ma quello che per il premier “è fondamentale dire qui, in questo luogo, all’onorevole Brunetta, è che le parole sono importanti. Qui, ottant’anni fa, qualcuno ha detto parole che hanno portato alla fine della democrazia, qualcuno in questi banchi ha pagato con la vita. Questa è una democrazia e mettere in discussione la democrazia in Italia non vuol dire insultare il governo, ma la libertà e la democrazia del paese che si chiama Italia nonostante voi”.

La risposta a Brunetta, però non si è esaurita. Il presidente del Consiglio ha continuato sul filo dell’ironia: “Brunetta deve essere giù di morale per l’ennesima mancata assegnazione del Nobel… Credo, onorevole Brunetta, che l’intervento che ha fatto il governo in questa Aula, abbia offerto a tutti i gruppi una opportunità di confrontarsi. Roma 2017 vede il lavoro di gruppi politici di varia espressione culturale. Ho detto: vediamo se in questo Parlamento esiste la possibilità di arrivare a un progetto su Roma 2017. Questo tema avrebbe meritato accoglimento diverso da parte sua. Io confermo questa richiesta, cioè la disponibilità del governo italiano, nonostante i toni utilizzati. Che ci sia io o un altro, Roma 2017 avrà una Italia che dovrà essere protagonista. E lei fa perdere una occasione al suo partito, che a livello europeo dovrebbe avere un ruolo rilevante”, ha concluso Renzi. (AGI)

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