Tripoli, 4 apr. – Il Consiglio di presidenza del governo di riconciliazione nazionale libico, recentemente insediatosi nella capitale del paese nordafricano, ha congelato con un decreto tutti i conti bancari dei ministeri di Tripoli. In particolare sono stati congelati i conti con cui vengono pagati gli stipendi ai dipendenti pubblici. Il premier libico incaricato, Fayez al Serraj, ha incontrato ieri il governatore della Banca centrale libica, al Sadiq al Kabir, il presidente dell’ufficio cambi e il direttore della Banca commerciale per risolvere il problema della mancanza di liquidita’ nelle istituzioni bancarie del paese.
Intanto il valore del dinaro libico al mercato nero ha visto un’impennata dopo l’insediamento a Tripoli del Consiglio di presidenza. Secondo quanto riferisce il sito internet “Libya Herald”, la moneta locale viene scambiata con il dollaro intorno ai 2,70 dinari da un precedente tasso di 4 dinari. Gli esperti del settore riferiscono che la domanda di dinari libici e’ cresciuta dopo l’arrivo nella capitale del Consiglio presidenziale, ma il fenomeno potrebbe essere dovuto anche alla necessita’ di pagare le bollette di marzo. Una maggiore quantita’ di dinari libici in circolazione rappresenta comunque secondo gli esperti un buon segno per il sistema bancario locale, afflitto da una cronica mancanza di liquidita’. (AGI)
