Tassista ‘detective’ segue rapinatori: 5 cileni arrestati a Milano

 

Ha notato i cinque uomini che avevano appena fracassato la vetrina di una boutique e stavano caricando la refurtiva su due auto, e con molto sangue freddo li ha seguiti a distanza dal teatro della “spaccata”, in viale Monza, fino a un palazzo di via Crespi: protagonista della vicenda avvenuta a Milano intorno alle 3,20 della notte tra mercoledi’ e giovedi’ e’ un tassista calabrese residente a Milano, che una volta individuata la base dei malviventi ha chiamato la polizia.

Gli agenti sono arrivati allo stabile al numero 13 di via Crespi e hanno subito arrestato due sospetti che stavano tentando di nascondersi nelle scale. A questo punto e’ arrivato anche il contributo di un residente del palazzo, che ha indicato ai poliziotti l’appartamento nel quale si nascondevano i malviventi. Da dietro la porta provenivano le voci di almeno due persone impegnate in una lite, e quando finalmente il padrone di casa ha aperto si e’ affrettato a protestare la sua innocenza: i ladri, ha spiegato, erano cinque persone che aveva ospitato da qualche giorno in cambio di denaro.

Nella stanza occupata dai tre sospetti rimanenti gli agenti hanno trovato capi d’abbigliamento di marca che sono stati restituiti alla legittima proprietaria, la titolare del negozio “Yaholin” di viale Monza, ma anche altra refurtiva: computer e portafogli di proprieta’ di una ragazza che aveva subito un furto in casa a Peschiera Borromeo. Le auto usate per il colpo erano intestate a due prestanome, i rapinatori, tutti cittadini cileni tra i 18 e i 20 anni, sono finiti in manette.
(AGI)

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