Caos in Francia: auto bruciate, violenze e arresti per proteste anti-UberPop

 

 

Violenze, arresti: la Francia e’ a soqquadro. La protesta dei tassisti contro Uberpop, l’applicazione che mette in contatto clienti e autisti privati, ha visto atti di intimidazione, auto date alle fiamme e persino prese d’assalto, come quella a bordo della quale si trovava la rockstar Courtney Love, che ha raccontato l’aggressione su Twitter.

Allo sciopero proclamato dai rappresentanti della categoria, avevano aderito quasi 2.800 tassisti in tutta la Francia. Una trentina i posti di blocco sul territorio.

Goldman Sachs (Uber) porta due nuovi ricorsi alla UE, contro Francia e Germania

L’accesso ai tre terminal al principale aeroporto di Parigi, Rossy-Charles de Gaulle, nel nord della citta’, e’ stato bloccato; bloccato anche Orly. La circolazione e’ stata interrotta a Porte Mallot, uno dei principali punti di ingresso alla capitale, dove i tassisti hanno preso d’assalto e incendiato due vetture con conducente. Sono dovuti intervenire gli agenti in tenuta anti-sommmossa e i pompieri con gli idranti, ma in mezzo a scene caotiche sono stati anche lanciati petardi e bruciati cassonetti dell’immondizia.

proteste-francia-uber

Anche gli accessi alle due stazioni della capitale sono stati bloccati da una dozzina di vetture. Tensioni sono in corso anche anche a Lione, Bordeaux, Tolosa, Lille e Strasburgo. A Marsiglia sono anche stati bruciati copertoni, cosi’ come a Nizza dove e’ stata sequestrata una bottiglia molotov. A Bordeaux sono bloccate la stazione, le arterie principali e il Palazzo di giustizia. Fermo anche l’aeroporto di Cannes.

UperPop e’ stato vietato in Francia dal mese di gennaio, ma la legge viene applicata con difficolta’ e il servizio ha continuato a operare. Sarebbero almeno 400 gli autisti registrati sul servizio, e rischiano fino a un anno di prigione se pizzicati in servizio. Il ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve ha chiesto al prefetto di Parigi di emanare un’ordinanza che vieti l’attivita’ del servizio, esortando comunque a evitare violenze.(AGI) .

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K