“È un colpo di stato, le banche centrali hanno assunto il controllo”

NEW YORK (WSI) – L’enorme disparità di benessere tra ricchi e poveri “non è la causa di qualche difetto nel sistema capitalistico, o dei tagli fiscali dell’era Reagan, e nemmeno dell’avidità di Wall Street”; il problema è che le banche centrali “sono ormai fuori controllo”.

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Lo sostiene David Stockman, ex imprenditore e politico Repubblicano statunitense, secondo cui con le loro manovre ultra accomodanti i banchieri di tutto il mondo “hanno aspirato le risorse finanziarie per investirle in un puro gioco d’azzardo” e sarà chi detiene azioni e bond a pagare le conseguenze del crollo finanziario che deriverà.

“Il 10% dei ricchi possiede infatti l’85% degli attivi finanziari” ed è pertanto grazie alla stampa di denaro quasi senza limiti, che i banchieri hanno creato una inflazione finanziaria su scala mondiale e diseguaglianze gigantesche.

“Le banche centrali hanno creato e poi aggravato il gap di benessere”, sentenzia l’investitore.

La chiosa di Stockman è senza appello:È un colpo di stato, le banche centrali hanno assunto il controllo, hanno il dominio incostituzionale dell’economia intera“.

“Dovunque in tutto il pianeta stanno fornendo segnali distorti e fuorvianti al settore privato e alla gente sui valori finanziari”. Negli Stati Uniti, per esempio, “i prezzi sono stati falsificati dalla Federal Reserve”.

“Non si può ottenere prosperità stampando denaro. La Fed è petrificata all’idea che Wall Street andrà in crisi quando incominceranno a imporre una stretta monetaria” dopo l’altra.

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