Arezzo – Aveva 53 ANNI, da agosto non riscuoteva lo stipendio e domenica ha deciso di farla finita, lasciando la moglie, disoccupata, e quattro figli. E’ la tragica fine di un operaio cortonese che si è impiccato. Si è ucciso a marzo.
Il 3 febbraio l’azienda per la quale lavorava, una ditta edile, è stata dichiarata fallita. Gli spettva la cassa integrazione ma da agosto non riceveva più nulla e lo sportello anticrisi della Provincia non anticipa le somme per questo tipo di ammortizzatore sociale.
In tutta la provincia ci sono circa 3 mila lavoratori che condividono la stessa sorte: da sei mesi non si è più visto un euro,
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