L’aereo “verde” non va, bug catastrofico nel software del Boeing 787

 

Nuovi problemi potenzialmente catastrofici per l’avveniristico Boeing 787 Dreamliner. La Federal Aviation Administration (Faa) americana, riferisce la Cnn, ha emesso un ordine per modificare le procedure di manutenzione del jet dopo aver accertato che l’aereo, per un bug al software, puo’ subire il totale, improvviso ed irrimediabile blackout di tutti i sistemi elettrici se i generatori vengono tenuti in funzione costantemente per 248 giorni di seguito. Se si supera questo limite il software stacca la corrente (come un salvavita degli impianti casalinghi) interpretando la continua attivita’ dei generatori come un’anomalia pericolosa, senza prenderne in considerazione le conseguenze letali. Un evento che se dovesse verificarsi in volo farebbe perdere ai piloti il controllo del velivolo.

Boeing ha fatto sapere di essere a conoscenza del problema e di aver ordinato da tempo di spegnere e riaccendere i generatori dopo ogni volo. Non solo. Sta anche lavorando per trovare una soluzione al problema al software.
Questa e’ comunque l’ultima grana in ordine di tempo per il 787 la cui vita e’ stata segnata da ritardi e problemi.
Ribattezzato l’aereo di “plastica” per la sua struttura composita e super-leggera, entro’ in servizio nel 2011 ma gia’ nel 2013 emerse una grave malfunzionamento al sistema delle batterie, che si surriscaldavano, e che portarono le autorita’ Usa a metterlo a terra per alcuni mesi .

Le rivoluzione tecniche del Dreamliner sarebbero, fra le altre cose, la possibilità di alimentare l’eromobile con una miscela di kerosene e biocarburanti e l’uso massiccio di fibra di carbonio per la realizzazione della struttura portante della fusoliera, cosa che gli permette di essere molto leggero e di consumare, quindi, meno carburante. Da qui l’interesse ‘ecologista’ delle compagnie di linea verso l’apparecchio, dato che l’incidenza del costo del carburante è cresciuto moltissimo negli ultimi anni.

Di rilievo anche l’abbattimento delle emissioni di CO2 contenute di un 20% rispetto agli aerei di dimensioni simili, mentre il rumore è ridotto addirittura del 60% e il costo per traportare un passeggero del 10%.

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