Terni: l’assassino del 27enne era stato espulso. Tornò in Italia sbarcando a Lampedusa

nicolini

 

Furto aggravato, lesioni personali, calunnia, stupefacenti, danneggiamento, rissa, evasione e resistenza a pubblico ufficiale: e’ lunga la fedina penale di Aassoul Amine, il marocchino di 29 anni arrestato con l’accusa di aver ucciso ieri sera David Raggi, 27 anni, fuori da un locale pubblico, a Terni. Secondo quanto riferito dalla polizia lo straniero aveva raggiunto a Terni la madre, sposata con un uomo del posto. In passato, a seguito di alcuni furti compiuti nelle Marche, gli era stato revocato il permesso di soggiorno ed era stato rimpatriato.

Successivamente aveva fatto rientro in Italia sbarcando a Lampedusa e aveva presentato domanda di asilo politico, rigettata nell’ottobre scorso. Attualmente era in attesa di conoscere l’esito del ricorso.
David Raggi e’ morto di fronte al People, un locale molto frequentato dai giovani in piazza dell’Olmo. “Un fatto gravissimo – ha detto ai giornalisti il questore di Terni, Carmina Belfiore – siamo stati fortunati a fermare subito l’aggressore”.

Amine era a torso nudo e “in una condizione psicofisica molto alterata”, oltre che senza documenti. Gli agenti hanno ascoltato diversi testimoni, soprattutto giovani che uscivano dal locale People, e sembra che l’aggressore abbia colpito a caso, tra i passanti. Poco prima dell’aggressione il magrebino fosse stato allontanato dal locale per il suo comportamento molesto. Quindi, dopo aver afferrato una bottiglia, si e’ scagliato contro i passanti, colpendo al collo la vittima.