Tsipras: No sanzioni contro la Russia. E Schulz minaccia la Grecia

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Il presidente del Parlamento di Strasburgo, che questo pomeriggio sarà la prima figura europea di alto rango a recarsi ad Atene, intende parlare “senza giri di parole” al neo premier greco Alexis Tsipras, e non solo in merito alle politiche economiche del nuovo esecutivo, ma anche all’atteggiamento nei confronti della Russia.

Rispetto al dossier della riduzione de debito greco, Schulz ha spiegato al quotidiano popolare tedesco Bild: “Cercherò di incoraggiare Tsipras a chiedere ai miliardari greci, che hanno portato i loro soldi all’estero, di pagare finalmente le tasse. Questo è fattibile a breve termine, e aiuta anche noi a Bruxelles a lottare contro l’evasione fiscale. Ed è sicuramente più facile da far accettare, che non un taglio del debito”.

Per quanto riguarda invece la Russia, Schulz intende mettere in guardia Atene da scelte politiche solitarie. Il governo greco, spiega il socialdemocratico tedesco, non è stato eletto per boicottare le sanzioni contro la Russia. “Ma non ho alcuna voglia – ha detto Schulz – di avviare una disputa ideologica con un governo in carica da due giorni”.