Alfano: Fine Mare Nostrum, ora campi profughi e zone di accoglienza in Africa

Conferenza stampa del Ministro Angelino Alfano in Prefettura a Caserta

 

31 ottobre  – “Mare nostrum era nata come operazione di emergenza dopo la tragedia di Lampedusa, limitata nel tempo. Si è protratta più a lungo di quanto fosse previsto. Oggi possiamo dire che l’Italia ha fatto il proprio dovere”. “L’Europa ha fatto una scelta, scendere in mare. Ora occorre coraggio nel fare un’altra scelta, quella di campi profughi e di zone di accoglienza e richieste di asilo in Africa. Dobbiamo cambiare strategia come Europa e chiedere che le domande di asilo siano presentate in Africa”: così il ministro Alfano a Palazzo Chigi.

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La Demigrazione, prima di tutto è un neologismo di cui rivendichiamo la paternità. La Demigrazione, è promuovere il ritorno in seno alla loro Cultura o il loro Paese d’origine delle popolazioni viventi presso di noi e che niente avrebbe dovuto far giungere, o nascere, in Italia. La Demigrazione consiste nell’organizzare una partenza massiccia, degna e finanziata, di milioni di esseri umani al fine di ridare un senso reale alla loro esistenza.

La Demigrazione è aiutare finanziariamente e direttamente i Demigranti per qualche anno dopo la loro partenza. La Demigrazione è contribuire all’installazione dei Demigranti nel loro Paese d’Origine sia dal punto di vista legale che culturale, tramite aiuti massicci ai Paesi che li ricevono. La Demigrazione è fare in modo di accrescere, nei Paesi riceventi i Demigranti, la nostra presenza nei campi educativo, ecologico e culturale.

La Demigrazione è dare una possibilità alla nostra Cultura e a quella dei Demigranti di riprendere il suo corso naturale, senza coercizione, senza esclusione né rigetto. Si tratta chiaramente di un piano esplicito e pubblico per la partenza di alcuni milioni di persone, che attualmente vivono sul nostro territorio. […]

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“Il soccorso in mare non viene meno, è il diritto del mare a chiederlo. L’Italia non si volterà indietro”: così il ministro della Difesa Roberta Pinotti in conferenza stampa sul passaggio da Mare Nostrum all’operazione Triton.

“Adesso in mare si farà quel che si è sempre fatto: rispettare gli obblighi che derivano dalle leggi del mare, non ci può essere alcuna Agenzia europea che possa deresponsabilizzare un Paese a rispondere alle leggi del mare”. Così il ministro dell’Interno Angelino Alfano a Palazzo Chigi.

“Da domani parte una nuova operazione che si chiamerà Triton; in coincidenza di Triton si conclude Mare nostrum”. Siamo orgogliosi per il lavoro di tutti coloro che hanno consentito di salvare vite umane”, ha spiegato il ministro. “Questa operazione ha – ha proseguito Alfano – ha consentito di proteggere Lampedusa, diventata infatti un’isola più protetta.

“Ieri il Consiglio dei ministri – ha concluso Alfano – in coincidenza con l’avvio di Frontex ha deciso la conclusione di Mare Nostrum”.  “Con Triton, l’Italia spenderà zero euro”, ha detto Alfano. L’operazione europea “costerà 3 milioni di euro al mese, forse poco più e sarà finanziata con fondi europei. L’Italia per Mare Nostrum ha speso 9,5 milioni al mese, 114 milioni in quest’ anno”.

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