Bologna: protesta di centri sociali e studenti, spazzatura davanti a sede di Ergo

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10 ott. – Giornata di mobilitazione studentesca a Bologna per protestare contro la riforma della scuola e contro il Jobs act. Tre i cortei divisi tra studenti universitari e delle superiori sfileranno tra le vie del centro citta’ con l’appoggio anche dei centri sociali tutti ‘schierati’ contro il caro libri e per “difendere il diritto alla scuola”. In scena anche i docenti aderenti ai cobas con un presidio in programma davanti all’ufficio scolastico provinciale e, successivamente, un’assemblea aperta in piazza.

Intanto gli studenti universitari di “Link Bologna”, con un blitz mattutino, hanno coperto di sacchi della spazzatura l’ingresso della sede di Ergo, l’azienda regionale per il diritto allo studio. Esposto il cartello: “Unibo mi costi un sacco”. “La ricetta che ci viene proposta – afferma Irene Ricciuti, coordinatrice di Link Bologna – e’ l’ulteriore rincorsa alla precarizzazione del lavoro, alla liberalizzazione dei licenziamenti, alla cancellazione delle tutele. La via italiana al modello tedesco comportera’ la rincorsa a lavori sottopagati, precari e dequalificati, che non rappresentano certo – conclude – la strada per uscire dalla crisi”. (AGI)

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