Ebola, MsF avverte: “60 focolai attivi” in Guinea, Liberia e Sierra Leone

EBOLA

23 GIU – La Guinea, la Liberia e la Sierra Leone contano “60 focolai attivi” di febbre emorragica in gran parte dovuta al virus dell’Ebola, oggi “fuori controllo” e che minaccia di contagiare altre zone: questo l’allarme lanciato dalla Ong Medecins sans frontieres (Msf).

L’epidemia, che nei tre Paesi ha provocato già più di 330 morti dall’inizio dell’anno, “è di una ampiezza senza precedenti per la ripartizione geografica, per il numero di casi e il numero di vittime”, ha affermato Msf in un comunicato inviato all’Afp di Dakar. “60 focolai attivi sono stati identificati nei tre Paesi”, ha aggiunto Msf, che ha inviato nella regione “circa 300 operatori stranieri e nazionali” nell’ambito della lotta contro l’epidemia. “L’epidemia è fuori controllo. Con la comparsa di nuovi focolai in Guinea, in Sierra Leone e in Liberia, il rischio del contagio di altre zone è oggi reale”, ha avvertito ancora Msf.

Al 18 giugno, secondo l’Oms, la Guinea, la Sierra Leone e la Liberia avevano registrato dall’inizio dell’anno 528 casi di febbre emorragica di cui 364 sono stati confermati da analisi di laboratorio come dovuti al virus dell’Ebola. Sui 528 casi, 337 sono morti.

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