21 giugno – Veglie di preghiera in tutto il Paese per ricordare i tanti morti nei viaggi della speranza. Domani, in particolare, a Santa Maria in Trastevere, a Roma, si pregherà alle 18.30. ‘Morire di preghiera’ sarà appunto il tema della veglia che si terra domani con l’organizzazione della Comunità di Sant’Egidio, l’Associazione Centro Astalli, la Caritas Italiana, la Fondazione Migrantes, la Federazione Chiese Evangeliche in Italia, le Acli, la Comunità Papa Giovanni XXIII.
La veglia sarà presieduta dal cardinale Antonio Maria Vegliò (Comitato cattolico per i gitani: dare case, lavoro e istruzione ai Rom), presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti. Parteciperanno comunità e associazioni di immigrati, rifugiati, organizzazioni di volontariato.
“Ad un anno dalla visita di papa Francesco a Lampedusa e dalla sua drammatica denuncia della ‘globalizzazione dell’indifferenza’, la veglia – spiegano gli organizzatori – si propone di continuare a risvegliare le coscienze di fronte ad un’emergenza umanitaria che si sta aggravando. Nella basilica sarà esposta la Croce di Lampedusa, costruita con il legno dei barconi arrivati nell’isola del Mediterraneo. Ai piedi della croce saranno deposti i nomi di quanti hanno perso la vita nella traversata dalla sponda Sud verso l’Europa”.
“Nei dodici mesi trascorsi dalla veglia del 2013 – registra ancora la nota – sono aumentati i flussi dei profughi in fuga da guerre e persecuzioni, verso la frontiera meridionale dell’Europa. E’ una nuova geografia dell’asilo che può essere soddisfatta solo in una visione di lungimirante solidarietà”. In questi giorni, veglie di preghiera in memoria delle vittime dei viaggi della speranza si svolgeranno anche in molte città italiane ed europee (Napoli, Milano, Catania, Novara, Firenze, Padova, Forlì, Treviso, Genova, Messina, Civitavecchia, Livorno, Torino, Pescara, Palermo, Bari, Barcellona, Monaco, Wurzburg, Anversa, Losanna, Lisbona, Madrid). TISCALI