15 magg – “C’è da capire che tipo di immigrazione è questa: la gran parte delle persone che rischia la vita nel Mediterraneo, che è diventato una sorta di roulette russa, è gente che fugge da guerre e persecuzioni”. Lo ha affermato la presidente della Camera Laura Boldrini, parlando con i giornalisti a margine di un convegno sull’occupazione giovanile, a proposito della nuova tragedia in mare verificatasi davanti alle coste libiche.
“Verso queste persone -ha sottolineato- abbiamo degli obblighi a livello internazionale. C’è la convenzione di Ginevra che ci dice cosa dobbiamo fare per queste persone: soccorrere le persone in mare è un dovere, ed è la stessa legge del mare che lo dice. L’Italia lo sta facendo” anche se, ha ammesso, è impossibile evitare del tutto certi episodi.
La presidente della Camera torna a proporre la possibilità che i richiedenti asilo “possono fare una domanda prima di mettersi in mare, ossia nei paesi di transito” e in questo senso si potrebbe ipotizzare di dare alle ambasciate la possibilità di esaminare le domande “per poi distribuire queste persone sul territorio europeo”.