
11 genn – Nell’Isola 547 mila famiglie vivono in una situazione di “povertĂ relativa”, cioè con un reddito insufficiente a garantire una vita dignitosa a tutti i componenti, e rappresentano il 27,3 per cento della popolazione. Sono invece 180 mila le famiglie in condizioni di povertĂ assoluta. Centomila indigenti nella sola Palermo. Che cosa fa la regione Sicilia?
Per far fronte all’allarme obesitĂ la Regione siciliana sta mettendo a punto nuovi piani di prevenzione. “Il rapporto fra alimentazione, sport ed incidenza di alcune importanti malattie – dice Salvatore Requirez, direttore del servizio Promozione della Salute della Regione siciliana – è uno dei grandi temi in vista della predisposizione del nuovo Piano. Si tratta di provvedimenti non piĂą rimandabili per produrre un sensibile contenimento di patologie cronico degenerative”. Un intervento necessario anche a ridurre le spese di assistenza sanitaria diretta e indiretta ad esse collegate. “Investire in educazione sanitaria significa dar vita ad una vera e propria manovra di economia sanitaria” assicura Requirez
“Corretti stili di vita e sana alimentazione si correlano sempre di piĂą ad uno stato di salute e al benessere psicofisico” spiega Pietro Di Fiore, responsabile del Centro prevenzione e cura dell’obesitĂ dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo. E un ruolo fondamentale nella promozione della salute deve svolgerlo l’attivitĂ fisica.
“E’ importante che essa venga scelta in base alle attitudini personali rispettando la volontĂ del giovane – conclude Vittorio Virzì, presidente Amsd-Fmsi Palermo -. Ed è necessario che il soggetto che si appresta a svolgere attivitĂ fisica regolare, qualunque essa sia, venga controllato da un medico che ne attesti l’idoneitĂ fisica.
Questo presupposto, a nostro parere medico-sportivo è fondamentale affinchĂ© l’attivitĂ fisica diventi vettore di salute e non di patologie”. adnk
