Pakistan: la Cina investe nel nucleare, due impianti gemelli a Karachi

nucleare7 gen. – Si rafforza la presenza cinese nel mercato energetico pakistano. Pechino e Islamabad hanno aperto il 2014 con un accordo per un prestito da 6,5 miliardi di dollari per la costruzione di due impianti nucleari gemelli a Karachi, nel sud del Paese. Quello firmato nei giorni scorsi, e’ il piu’ grande contratto per un finanziamento cinese nel Paese e, a pieno regime, servira’ ad aumentare del 15% la produzione energetica del Pakistan.

Il finanziamento per le due centrali, che si chiameranno K-2 e K-3, arrivera’ da China Exim Bank, e verra’ ripagato in venti anni, secondo quanto dichiarato da diplomatici di Islamabad. Pechino sta da tempo finanziando l’aggiornamento della rete elettrica del Paese. A novembre scorso i due Paesi avevano firmato un memorandum d’intesa per la costruzione di due centrali da 660 megawatt ognuna -finanziate interamente dalla Cina- e per altre tre centrali a carbone sviluppate congiuntamente dai due Paesi. La cronica carenza di energia costa cara a Islamabad: in base ai dati ufficiali, nell’ultimo anno fiscale, conclusosi a giugno scorso i continui black-out che si verificano nel Paese sono costati due punti percentuali di prodotto interno lordo. Nei mesi estivi, scriveva ad agosto scorso “The Dawn”, il maggiore quotidiano pakistano, le interruzioni di corrente elettrica possono protrarsi anche per venti ore consecutive.

Gli investimenti cinesi in Pakistan non si fermano al settore energetico. La Cina sta investendo, secondo le prime stime, circa 15 miliardi di dollari nella realizzazione del porto pakistano di Gwadar. In fase di negoziazione c’e’ poi la creazione di una linea ferroviaria che lo colleghi alla citta’ di Kashgar, nello Xinjiang, e di due condotte, una per il trasporto del gas e l’altra per il trasporto del petrolio che faciliteranno l’accesso cinese delle risorse energetiche provenienti da Africa e Medio Oriente, senza il passaggio delle forniture attraverso lo stretto della Malacca, accorciando sensibilmente i tempi di consegna per le aree interne di Gansu e Qinghai. Il primo ministro cinese Li Keqiang ha promesso negli scorsi mesi che avrebbe accelerato i tempi ddi realizzazione del progetto e, a luglio scorso, il primo ministro pakistano Nawaz Sharif, in visita a Pechino, aveva firmato un primo accordo con la Cina. (AGI)

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