Regno Unito. Stretta della sanità per immigrati e turisti: “Devono pagare”

nhs4 genn – Immigrati e turisti non potranno più beneficiare gratuitamente (o quasi) del servizio sanitario nazionale, quel National Health Service (Nhs) che è una delle pietre angolari del sistema di “welfare state” britannico. Il governo di Londra ha infatti deciso di ampliare il novero delle ricette mediche a pagamento per queste categorie di assistiti, di introdurre tariffe per alcuni tipi di ricoveri di urgenza, nonché tariffe più alte per i servizi oculistici e dentistici.

Secondo quanto riporta oggi la Bbc la consultazione di medici di famiglia e infermiere resterà comunque gratuita e a nessuno saranno rifiutate le cure di pronto soccorso. In particolare, ha spiegato la Tv britannica, il governo del conservatore David Cameron aveva preso in considerazione l’ipotesi di far pagare anche per la consultazione dei medici, ma ha ritenuto che la misura potesse avere effetti controproducenti sulla possibilità di individuare per tempo malattie gravi o epidemiche come Aids, tubercolosi e malattie sessuali, con rischi eccessivi per la popolazione.

“Il mondo giustamente ci invidia il servizio sanitario universale gratuito – ha affermato il ministro ella Salute Lord Howe – ma dobbiamo assicurarci che il sistema sia giusto con i contribuenti britannici. Sappiamo che dobbiamo introdurre cambiamenti nel Nhs per identificare meglio immigrati e turisti e farli pagare. Far pagare l’assistenza iniziale è il primo passo in questa direzione”. Secondo il think tank King’s Fund, l’assistenza primaria o al pronto soccorso costa in media 111 sterline (132 euro) a persona: il governo spera di risparmiare 500 milioni di sterline (598 milioni di euro). tmnews

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