La grande bellezza in corsa per i Golden Globe

Toni Servillo in una scena del film "La grande bellezza"
Toni Servillo in una scena del film “La grande bellezza”

Sarà La grande bellezza di Paolo Sorrentino a rappresentare il nostro paese alla 71° edizione dei Golden Globe, i premi assegnati dalla Hollywood Foreign Press Association, anticamera degli Academy Awards, e con cui entra nel vivo la stagione dei grandi premi cinematografici.
Il film, che ha trionfato agli European Film Awards cinque giorni fa, è candidato al premio per il migliore film straniero.
In lizza per lo stesso titolo ci sono anche Il passato di Asghar Farhadi, il film di animazione Kaze tachinu di Hayao Miyazaki (presentato in anteprima alla Mostra internazionale di Arte cinematografica di Venezia), Il sospetto di Thomas Vinterberg e La vita di Adele di Abdellatif Kechiche.

La lotta per il migliore film drammatico sarà fra 12 Years a Slave di Steve McQueen, Captain Phillips-Attacco in mare aperto di Paul Greengrass, Gravity di Alfonso Cuaron, Philomena di Stephen Frears, e Rush di Ron Howard.
Complessivamente, il film di McQueen si porta a casa sette nomination, fra cui quelle per il miglior regista, per il miglior attore protagonista (Chiwetel Ejiofor), per il miglior attore non protagonista (Michael Fassbender) e per la migliore sceneggiatura (John Ridley).
Ed è veramente un peccato che venga distribuito nei cinema italiani solamente il 20 febbraio del 2014. Dunque, con più un mese di ritardo rispetto alla cerimonia, che si svolgerà al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills il 12 gennaio.

Stesso numero di candidature, fra cui miglior regista, migliori attori protagonisti (Christian Bale ed Amy Adams), migliori attori non protagonisti (Bradley Cooper e Jennifer Lawrence) e migliore sceneggiatura, per American Hustle-L’apparenza inganna di David O. Russel.
Che sarà impegnato nella sfida per il miglior film commedia o musicale a fianco di Her di Spike Jonze, di Inside Llewyn Davis di Ethan e Joel Coen, di Nebraska di Alexander Payne, e di The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese.
Anche in questo caso, purtroppo, due film (Inside Llewyn Davis ed Her, visti rispettivamente al Festival di Cannes e al Festival internazionale del Film di Roma), arriveranno nelle sale del nostro paese troppo tardi.

Fra i migliori attori, da segnalare almeno le nomination di Matthew McConaughey per Dallas Buyers Club e di Robert Redford per All Is Lost-Tutto è perduto (drammatici), nonché di Leonardo Di Caprio per The Wolf of Wall Street e di Joaquin Phoenix per Her (commedia o musicale).
E fra le migliori attrici, Julia Roberts e Meryl Streep per I segreti di Osage County, e Cate Blanchett per Blue Jasmine di Woody Allen. Quest’ultimo riceverà il premio alla carriera, sempre ammesso che si presenti per ritirarlo.

Cattivissimo me 2 farà da curioso terzo incomodo nella lotta per il miglior film d’animazione fra la Disney di Frozen e la Dreamworks de I Croods.
Sfida tutta britannica per la migliore canzone originale fra i Coldplay di Atlas (da Hunger Games: La ragazza di fuoco) e gli U2 di Ordinary Day (da Mandela: Long Walk to Freedom).

Sul versante, infine, dei film per la televisione e delle serie televisive, spiccano le candidature di Dietro i candelabri e dei suoi protagonisti Matt Damon e Michael Douglas, di House of Cards (curioso episodio di distribuzione in video on demand in streaming) e della coppia Kevin Spacey-Robin Wright, e di Al Pacino ed Helen Mirren per il biopic Phil Spector.

 
Luca Balduzzi

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K