Taranto: Protesta dei detenuti, pentole contro muri e cibo gettato nei corridoi

carcere23 nov – Si sono vissute ore di grande tensione ieri sera nel carcere di Taranto a causa di una dura protesta da parte di circa 200 detenuti che hanno sbattuto violentemente le pentole contro le inferriate e gettato nei corridoi.

Lo rende noto il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria. Durante la protesta sono state anche danneggiate le serrature di alcune stanze.

“Il Sappe – fa notare Federico Pilagatti, segretario nazionale del sindacato – nei giorni scorsi aveva informato il prefetto della situazione presente presso il carcere di Taranto e quanto avvenuto nella serata di ieri lo sta a dimostrare. Fortunatamente si e’ evitato il peggio grazie al sangue freddo ed alla professionalita’ degli operatori penitenziari e dei vertici del carcere che sono riusciti dopo alcune ore a ristabilire la calma”, nonostante le carenze di personale.

La protesta, iniziata verso le 20 e terminata intorno all’una, ha riguardato tutte e tre le sezioni detentive: giudicabili, appellanti e ricorrenti. Sarebbero stati lanciati acqua, farina olio ecc. nei corridoi. Il Sappe preannuncia un incontro per il 27 novembre con il provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria al quale chiedera’ di rivedere il piano di apertura di una nuova sezione detentiva per 50 detenuti circa in concomitanza dei lavori di costruzione di una sezione per 200 posti “in mancanza di un adeguamento concreto di personale di Polizia Penitenziaria. Se cio’ non avverra’ – avverte Pilagatti – le manifestazione di protesta saranno molto dure e pesanti poiche’ non si puo’ giocare con la sicurezza e la vita dei poliziotti penitenziari e dei cittadini di Taranto”.

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