Centomila euro per il campo nomadi a Savona, insorge la Lega

nomadi26 ott – Savona. Paolo Ripamonti, segretario provinciale della Lega Nord a Savona, e Massimo Arecco, segretario cittadino e consigliere comunale della Lega Nord a Savona, contestano l’apertura dei lavori, da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Federico Berruti, del cantiere per la sistemazione del campo nomadi della Fontanassa: un’opera che costerà 100 mila euro, 30 mila dei quali già messi a bilancio, per lavori della durata prevista di circa due anni.

“Ribadiamo con forza il nostro no all’operazione promossa dall’ente comunale, che in un momento di seria difficoltà per le casse degli enti pubblici, e di crisi diffusa per famiglie e lavoratori, investe una cifra considerevole per la ristrutturazione di un campo nomadi – dichiarano Arecco e Ripamonti – È alquanto singolare notare come, mentre a La Spezia e a Carpi, per citare due dei casi più recenti, i sindaci del PD optano per risolvere i gravi problemi di igiene e incolumità pubblica, qui a Savona, il primo cittadino Berruti, appartenente allo stesso schieramento politico, decida per la ristrutturazione a spese del Comune, quindi dei cittadini”.

“Eccole, le grandi opere promesse che la cittadinanza si aspettava: il campo nomadi sarà così trasformato in definitivo, con tutti i comfort di ‘una sorta di area attrezzata per camper e roulotte con piazzole’. E tutto questo con centomila euro dei savonesi, ancora una volta trattati come cittadini di serie B dall’amministrazione” concludono gli esponenti della Lega Nord.

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