Prostituzione Roma: sesso all’aperto in pieno giorno

noiroma7 sett – Via Morandi, zona Tor Sapienza, Roma: scatti rubati in un campo incolto, nella periferia della Capitale. Scene inequivocabili: due persone fanno sesso in pieno giorno, in piedi, incuranti di coloro che potrebbero guardarli. Le immagini, diffuse via twitter da NoiRoma generano polemiche perché i residenti della zona confermano che atti osceni alla luce del giorno non se ne contano ormai più.

“Quanto denunciato dai residenti di via Morandi a Tor Sapienza è la dimostrazione di come la nostra città sia ormai preda di soggetti senza il minimo senso del pudore, delle legalità, del vivere comune – è l’opinione del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Dario Rossin -. La prostituzione – aggiunge – deve essere combattuta con ogni forza e servono leggi nazionali severe per debellare questo fenomeno che invade le nostre strade, attraverso l’introduzione del reato di prostituzione. Altra cosa, però, è intervenire subito e in maniera decisa su accampamenti abusivi che degradano e mettono a rischio intere aree a loro circostanti, con spettacoli squallidi ai quali non vogliamo più assistere. Marino e la sinistra continuano a perdere tempo dietro ai Fori, mentre Roma sta scivolando nel torbido dell’inciviltà”.

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2 thoughts on “Prostituzione Roma: sesso all’aperto in pieno giorno

  1. E allora?…………negli anni sessanta e settanta, a seguito della rivoluzione sessuale e delle conquiste di liberta’ che si fecero,( liberta’, che oggi vedo molto diminuita) si faceva liberamente nei giardinetti, dietro le siepi, dove capitava , in spiaggia, non certo in mezzo alla folla ma , era sufficiente un minimo di privacy………………..e nessuno ha mai protestato. Le femministe ( alcune) giravano senza mutande perche’ le consideravano una costrizione dei benpensanti e non impedivano nemmeno che si vedesse.
    Ma adesso? Nelle condizioni di quella foto, va benissimo.
    Ma che diavolo, siamo gia’ islamizzati? stiamo facendo la fine del Belgio?

    Se di prostitute si tratta, cominciassero a predisporre ” zone a luci rosse” dove poter fare liberamente quel che si fa in tutta Europoa tranne che qui………………..

    1. @ Silvia 56 Che c’entra? Se nel 60 si faceva ai giardinetti fra fidanzati adesso non si fa più perché se solo ci provi arriva qualche delinquente e, se ti va bene, ti ammazza.
      Li non si tratta di coppie, coppiette e libertà, li si tratta di prostituzione per strada, di una ragazza che probabilmente nemmeno lo fa per sua scelta.
      La domenica sulla Salaria ce n’è una ogni 50 metri, vorrei provare a far loro un esame RX all’ossatura per vedere se davvero hanno almeno 18 anni.
      La prostituzione (così com’è, ovvero organizzata da criminali che buttano in strada ragazze rapite dalle loro terre e dalle loro famiglie, le violentano perché perdano ogni dignità poi le sfruttano come bestie) si può debellare solo organizzando dei luoghi sotto stretto controllo (case chiuse) e vietandone l’esercizio al di fuori di esse (lo sai vero che in Italia la prostituzione non è reato, lo è solo lo sfruttamento?).
      Trombare una prostituta in mezzo a un campo non è un atto di libertà sessuale, e indignarsi per questo non significa essere bacchettoni.
      Altro che islamizzazione, e te lo dice uno che è contrario alla costruzione delle moschee sul suolo Italiano.

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