19 lug. – Un fac-simile della ormai famosa agenda rossa di Paolo Borsellino. E’ quella che mostrano, alzandosi in piedi, i senatori del Movimento 5 Stelle al termine della dichiarazione di voto del capogruppo, Nicola Morra, che ha chiesto di fatto le dimissioni di Angelino Alfano. Lo fanno per ricordare, nel ventunesimo anniversario della sua uccisione, il magistrato.
Ma Morra, forse per l’emozione del momento, inciampa sul nome di battesimo del martire di mafia e menziona Salvatore, il fratello minore, invece di Paolo: “Non sa nemmeno come si chiama”, si sente una voce levarsi dall’emiciclo. Subito dopo e’ Pietro Grasso, nel chiedere che si faccia ordine in Aula, a rilevare, asciutto, che “e’ Paolo che stiamo ricordando, perche’ non credo proprio che Salvatore Borsellino sia nelle condizioni di essere ricordato”. (AGI)