Funerali di don Gallo come festa dell’unità: si canta “Bella ciao”

dongallos25 magg – L’arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, è stato costretto a interrompere la sua omelia ai funerali di don Gallo. Mentre in chiesa lui ricordava “l’attenzione agli ultimi” di don Gallo, dall’esterno della chiesa si è levato il canto di ‘Bella ciao’, che ha coinvolto anche i presenti in chiesa che si sono messi ad applaudire. E’ intervenuta la segretaria di don Andrea, signora Lilli, per farli smettere: “Così mancate di rispetto allo stesso Gallo. Lui ha sempre creduto nella Chiesa”.Bagnasco ha ripreso.

La signora Lilli, segretaria di don Gallo, chiedendo scusa al cardinale, è intervenuta sull’altare, ha preso il microfono e, per fare interrompere gli applausi in chiesa che impedivano a Bagnasco di parlare, ha detto: “Ragazzi. Ragazzi! Voi così non rispettate la memoria e l’insegnamento del Gallo. Lui credeva nella Chiesa, ne aveva un rispetto profondo, ed era convinto che per vivere la Chiesa ha bisogno della testa e del cuore”.

Poi, rivolgendosi al cardinale, ha aggiunto: “Scusi se mi sono permessa”. Da Bagnasco un gesto di accoglienza. In chiesa è tornato il silenzio.

La Messa e’ poi proseguita senza ulteriori interruzioni. Poco dopo ha preso la parola per una lettura Vladimir Luxuria che ha ringraziato Don Gallo “per averci aperto le porte della chiesa e per averci dimostrato che una chiesa inclusiva che accoglie tutti e’ possibile. Grazie – ha aggiunto – di averci fatti sentire tutti, anche i transgender, figli di Dio, voluti da Dio. Ci auguriamo – ha concluso – che qualcuno ti chieda scusa”.

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