La Ue finanzierà depositi di gas naturale in 139 porti

gnl7 febbr – La Commissione europea prevede di finanziare con 1,2 milioni di euro un piano per equipaggiare, entro il 2025, 139 porti con stazioni di servizio fornite di Gnl (Gas naturale liquefatto). Il piano fa parte della nuova strategia dell’Ue sui combustibili puliti. La proposta della Commissione è di accelerare la costruzione di stazioni di servizio fornite di Gnl in tutti i porti, marini e fluviali, connessi con la Rete di trasporti trans-europea (TEN-T).

Si tratta di 139 scali, all’incirca il 10% dei porti europei. Secondo le previsioni, gli scali marittimi saranno provvisti di queste stazioni entro il 2020, mentre il termine del progetto per i bacini fluviali è nel 2025. La realizzazione del piano verrà a costare circa 2,5 milioni di euro. I terminal dovranno attenersi a nuovi regolamenti e procedure che saranno disponibili nel 2014.

Secondo le normative dell’IMO (Organizzazione marittima internazionale) e dell’UE in proposito, la quantità di zolfo presente nel carburante per navi sarà già ridotta allo 0,1 % entro il 2015. Inoltre, sono in via di approvazione requisiti più severi per incoraggiare l’utilizzo di carburanti alternativi, come il Gnl, un gas naturale inodore, incolore, non tossico e non corrosivo, particolarmente adatto per i trasporti su lunga distanza.

L’alto costo di produzione e l’assenza di infrastrutture adatte ne hanno finora frenato l’utilizzo. A oggi, infatti, soltanto i porti di Norvegia e Svezia sono forniti di stazioni di servizio per il rifornimento su piccola scala di Gnl. ansa

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