16 dic – “La via è una sola” e passa per il mantenimento dell’austerità di bilancio e “una riduzione dei vincoli per agevolare chi fa impresa”. Una via obbligata anche per il governo che succederà all’esecutivo Monti. Anzi, “un governo politico che duri a lungo” ha “tutte le possibilità e anche la responsabilità ” di “adottare misure che nel medio periodo conducano verso un sistema produttivo più competitivo, più efficiente e nel quale non ci sia spazio per la corruzione”. È quanto afferma in una intervista alla Stampa, il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco.
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Secondo Visco la ripresa economica dovrebbe arrivare nella seconda metà del prossimo anno mentre la vigilanza bancaria europea ci porta verso un sistema unico che aiuterà a calmare ulteriormente i mercati. “Ora servono – aggiunge – una legge bancaria Ue, un fondo comune di garanzia e un meccanismo di risoluzione”.
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“La recessione – spiega Visco – sia per l’Italia, sia per la zona euro, proseguirà nel 2013. È inevitabile, entriamo in un anno con un ciclo economico molto negativo, che si protrarrà ”, però “nostre analisi suggeriscono che c’è una probabilità di oltre il 50% che la svolta arrivi nel terzo o quarto trimestre del 2013”. tmnews
