Patto di stabilità, Scholz gela Draghi: “Regole già flessibili”

Patto di stabilità, Scholz gela Draghi

Scholz incontra Draghi e gela l’Italia sul Patto di stabilità. “Regole già flessibili”. Le regole che abbiamo hanno già la loro flessibilità, sulla loro base possiamo lavorare anche in futuro”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz in conferenza stampa con il premier Mario Draghi a Palazzo Chigi. È una linea sulla quale “sono concordi anche i tre partiti che formano il nuovo governo tedesco”, dice il neocancelliere facendo riferimento agli alleati, i verdi e i liberali. Quest’ultimi difensori intransigenti delle regole Ue. “Noi abbiamo già dimostrato cosa siamo in grado di fare con il Next Generation Eu”, ha continuato, a detta del quale “l’Europa ha trovato una risposta comune” ad una crisi, quella della pandemia da Covid, senza precedenti.

“La coesione nell’Ue e’ tale da garantire a tutti i Paesi gli strumenti per risolvere i problemi e salvaguardare la salute dei cittadini”, ha affermato Scholz. Il Recovery Fund, ha detto ancora: “È un programma di ripresa che ci accompagnerà nei prossimi anni, insomma ci sono gli strumenti per uscire da tunnel della crisi”. Una doccia fredda per Roma che puntava a rivedere le regole sul Patto di stabilità già nel 2022.

Sul piano della cooperazione tra Italia e Germania Scholz ha assicurato che “siamo solo agli inizi, ma abbiamo imboccato una via che vogliamo percorrere fino in fondo”. Per la Germania è “ferma intenzione cooperare ancora più strettamente”.

Competenza sul patto di stabilità

Nel corso della conferenza il neocancelliere ha elogiato Mario Draghi, rispondendo alla battuta del premier italiano che, per ‘dribblare’ la domanda sulle regole Ue, aveva detto di non esser “competente sul Patto di Stabilità“. “Draghi e’ molto competente”, ha sorriso Scholz ribadendo: “l’Italia sia felice di avere al suo vertice un uomo come Draghi cosi’ competente”.

Resta l’ottimismo del presidente del Consiglio che ha ricordato come, “il dopo pandemia chiama tutti i Paesi a finanziare dei progetti senza precedenti. Nel campo della transizione digitale, ambientale, della difesa. Occorrerà vedere come questi progetti potranno inserirsi all’interno delle regole di bilancio. Io penso che si troverà un’intesa”.  affaritaliani.it

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