Cassa integrazione per 160 lavoratori Plenty ed Ecudiscount

Imola 7 Lug – Cassa integrazione per 160 lavoratori di Plenty ed Ecudiscount. Firmato ieri in Regione l’accordo che segue il fallimento della società Albrea Srl dello scorso 25  maggio per la cassa integrazione straordinaria per procedure concorsuali che riguarda 160 lavoratori fino al 24 maggio 2013.

L’intesa è stata firmata negli uffici regionali da Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna, dal curatore fallimentare della Albrea, dalle Rsa aziendali e dai sindacati dei lavoratori Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil.

Le parti, si incontreranno entro il 30 novembre 2012 per valutare nuovamente la situazione occupazionale.

L’accordo, fa seguito al fallimento della società Albrea srl e interessa i lavoratori dei punti vendita di Ferrara e Mirabello ed è stato firmato negli uffici regionali da Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna, dal curatore fallimentare della Albrea, dalle Rsa aziendali e dai sindacati dei lavoratori Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil.

Oltre ai lavoratori dei punti vendita di Ferrara e Mirabello, sono interessati anche quello dei punti vendita Plenty Market ed EcuDiscount di Bologna, Castenaso (Bo), Prunaro di Budrio (Bo), S.Pietro in Casale (Bo), Sasso Marconi (Bo), Castel S.Pietro Terme (Bo), Cesena e Bagnacavallo (Ra).

La nomina di un curatore fallimentare di Plenty Market è stata accolta dalla Filcams-Cgil con una certa preoccupazione, dato che ora Mauro Morelli (il curatore) avrà sessanta giorni per tentare di vendere la Plenty pena la chiusura definitiva. Chiusura che è già toccata al punto vendita di corso Porta Po, che risulta di fatto svuotato e che da marzo non ha più riaperto, mentre il punto vendita all’angolo tra via Adelardi e Bersaglieri del Po prosegue l’attività. Qui continuano a lavorare 13 dipendenti, con notevoli difficoltà, mentre una situazione appena migliore stanno vivendo i lavoratori dell’EcuDiscount (marchio del gruppo Plenty) di via Caldirolo.

Dopo la firma della cassa integrazione in Regione, le parti si incontreranno entro il 30 novembre di quest’anno per valutare nuovamente la situazione occupazionale.

 

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