Prodi: se la Grecia esce dall’euro la UE cade come castello di carte

Prodi e Ciampi truccarono i conti per entrare nell’euro e la Germania lo sapeva

11 mag – Se la Grecia uscisse dall’euro comincerebbero a crollare sotto i colpi della speculazione altri Stati come ”castelli di carte”. Ne e’ convinto Romano Prodi, ex premier ed ex presidente della Commissione Ue, che ha affrontato il tema a Firenze nel corso di un incontro con il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e con l’economista Amartya Sen. Il riferimento di Prodi e’ alle frasi del ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schauble, secondo cui l’Eurozona puo’ andare avanti anche senza la Grecia.

”E’ sbagliato – ha detto Prodi, parlando con i giornalisti – l’Europa e’ nata sulla solidarieta’, sul prendersi cura dei problemi di tutti. Il senso di rompere con l’unita’ e’ un grande passo indietro”. ”Certamente – ha aggiunto poi nel suo intervento – e’ il 2% del pil della zona euro e quindi conta poco, ma se esce comincia una sorta di castelli di carta che crollano uno dopo l’altro perche’ la speculazione una volta mangiata la Grecia avra’ ancora appetito: arrivera’ al Portogallo, alla Spagna poi all’Italia e alla Francia”.

Dunque la ”Grecia deve disciplinarsi” e ”ha imbrogliato, ma anche perche’ tedeschi e francesi hanno permesso di imbrogliare, (come lo hanno permesso all’Italia Prodi e Ciampi truccarono i conti per entrare nell’euro e la Germania lo sapeva)

Quando ero presidente della Commissione – ha ricordato – dicevo: costruiamo un controllo, e loro dicevano neanche a morire. I greci avendo trovato il vuoto ne hanno approfittato, anche se non li giustifico”, ha concluso.

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