Leoni (Pdl): “Arresto Formigine conferma preoccupante penetrazione sul nostro territorio. Su kebab e negozi etnici servono controlli straordinari”

MODENA 28 Mar – “Dopo il recente arresto, il mese scorso, a Mirandola ed a Spilamberto di due cittadini curdi, dirigenti di un’organizzazione sovversiva, vicina a terroristi turchi di Hezbollah, l’arresto di uno straniero residente a Formigine accusato di fare parte di una rete di estorsori che finanzia le attività del movimento indipendentista curdo conferma i rischi per la nostra provincia legati alla presenza di pericolosi individui e di attività di stampo terroristico.

La cronaca conferma che spesso questi personaggi e le loro attività si nascondono dietro le insegne di attività commerciali ed alimentari gestite da stranieri, come i kebab. In tempi di crisi economica la loro proliferazione dovrebbe fare riflettere. Alla luce poi di quanto successo un’azione capillare di controllo sarebbe auspicabile.

I timori e gli elementi già oggetto di un’interrogazione parlamentare dell’Onorevole Isabella Bertolini nel 2007 sulla presenza, in provincia di Modena, di un movimento ritenutovicino al Pkk, che portò Modena ad essere inserita tra i sessanta obiettivi sensibili individuati dal Ministero degli interni, per contrastare il terrorismo internazionale, trovano una nuova inquietante conferma. Sequenze di fatti come questi rivelano l’alto livello di professionalità raggiunto dalle Forze dell’Ordine, alle quali va il nostro plauso, ma anche l’assoluta necessità di potenziare i controlli nei confronti di organizzazioni che hanno dei terminali consolidati anche sul territorio modenese e che troppo spesso si nascondono dietro attività commerciali ed economiche formalmente regolari”.

Lo ha affermato Andrea Leoni, Consigliere regionale del PdL, alla luce dell”indagine della polizia che ha portato all’arresto di uno straniero residente a Formigine, in provincia di Modena, legato all’organizzazione rivoluzionaria turca PKK.

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