Verdi, primarie in tutta Italia nel weekend per scegliere il simbolo

Angelo Bonelli lancia le primarie per il simbolo dei Verdi. O meglio, come lui stesso spiega, ”non per rifondare i Verdi ma per fondare una nuova forza ecologista e civica’che tenga come punto di riferimento i Verdi tedeschi e francesi e che vedrà ufficialmente la luce il 26-27 novembre alla Costituente di Roma. Domani e domenica oltre 200 seggi sparsi in tutta italia, si sceglierà tra quattro simboli. ”Si tratta di una novità assoluta nel panorama e nella storia politica italia”, sottolinea Bonelli.

Si potrà votare andando nei seggi collocati in vie, piazze o sedi i cui indirizzi possono essere visti sul sito o online via email. Avranno diritto di voto alle primarie tutti coloro che aderiranno alla carta degli intenti.

”Il lavoro che abbiamo fatto in questi mesi -prosegue Bonelli- è quello di costruire alleanze ad esempio con le reti e liste civiche italiane che faranno parte di questo progetto, insieme alle maggiori associazioni ambientaliste , il presidente e il direttore del WWf hanno aderito al progetto, come WWF, VAS e associazioni animaliste. Ci sono personalità di rilievo come Luca Mercalli, Mario Tozzi, Giobbe Covatta”.

Promotori del progetto sono Michele Dotti del mondo della cooperazione sociale e promotore dell’appello abbiamo un sogno, e molti sindaci della cosiddetta buona amministrazione come Domenico Finiguerra, sindaco di Cassinetta di Lugagnano primo comune in Italia ad approvare piano regolatore a consumo suolo zero, Marco Boschini amministratore di Colorno, Enzo Cenname sindaco di Camigliano prov di Caserta dove ha portato raccolta differenziata al 70%, l’economista Claudia Bettiol .

Il progetto politico è costruire una forza ecologista, civica e verde collegata a i verdi europei che sia trasversale nella società -si legge nel programma di intenti- Vogliamo dare uno stop al professionismo della politica, alla non candidabilità per chi ha commesso reato contro la pubblica amministrazione e il territorio, la non cumulabilità di incarichi, non si può fare il parlamentare e avere incarichi di governo, o essere consigliere comunali, parlamentari, sindaci ecc, lavorare per ridurre i costi della politica a partire dai parlamentari e consiglieri regionali.

Tra gli altri punti, la riduzione delle spese per armamenti , riduzione del consumo del suolo, stop alle grandi opere in favore di una politica di tanti cantieri immediatamente realizzabili con riscontri rapidi dal punto di occupazionale nel settore della difesa del suolo, dei trasporti , della manutenzione edilizia. ”Stiamo seguendo lo stesso percorso promosso da Daniel Cohn Bendit, che non a caso ha dato la sua disponibilità ad essere garante di questo percorso, faticoso, complicato ma necessario per dare una svolta all’ecologia politica anche in Italia così com’è già successo in Europa”, sottolinea Bonelli. Gli altri garanti sono Carlin Petrini, Riccardo Petrella e Dacia Maraini: figure importanti che pur non aderendo organicamente al processo politico hanno dato la propria disponibilità a monitorarlo e garantirlo.

adnkronos

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