Gentiloni: “Migranti in fuga dai cambiamenti climatici. Non chiudere i porti”

«Chi dice che la questione immigrazione si risolve chiudendo un porto, dice cose che si possono giustificare solo con degrado della politica ridotta a slogan, propaganda e demagogia». Lo ha detto l’ex premier Paolo Gentiloni (Pd) intervenendo ieri sera a Bari a un evento sul Mediterraneo.

Gentiloni – scrive la Gazzetta del Mezzogiorno – ha precisato che «nei prossimi decenni dovremo fare i conti» con i movimenti migratori dovuti ai «cambiamenti climatici» che causano, in particolare nell’Africa meridionale, «il ritorno delle carestie, della siccità», provocando «il fenomeno delle migrazioni ambientali» per cui si “spostano milioni di persone».

Gentiloni ha poi rivendicato il lavoro fatto dal «nostro governo» ed ha auspicato che il nuovo esecutivo prosegua su quella strada. «Ma – ha rilevato – se prendiamo a ostaggio poche decine di persone per slogan demagogici, non contribuiamo alla sicurezza del nostro paese».

“non bisogna illudersi che si possano chiudere i porti. Non è decoroso per l’Italia”. Gentiloni ha poi ricordato le parole di «Junker» il quale «ha detto che l’Italia ha salvato l’onore dell’Europa». «Non voglio consentire – ha concluso – a un governo come questo, di rovinare in poche settimane il lavoro straordinario fatto in questi anni. Non lo voglio consentire».

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