Croazia: esplode il debito pubblico, crescita di 11 punti in soli due anni

croazia23 apr – Nel 2013 in Croazia il deficit dei conti pubblici ha raggiunto li 4,9 per cento del Pil (2,13 miliardi di euro), mentre il debito pubblico è letteralmente esploso toccando il 67,1 per cento del prodotto nazionale croato, pari a 29 miliardi di euro. Lo mostrano i dati dell’Istituto per la statistica croato (Dzs), diffusi oggi, calcolati per la prima volta in conformità con le metodologie europee.

I calcoli del Dzs serviranno da riferimento per i controlli della Commissione europea che a febbraio ha aperto la procedura di deficit eccessivo per la Croazia. Quello che preoccupa maggiormente è la forte esplosione del debito negli anni della crisi economica. Nel 2010 era al 45 per cento del Pil, alla fine del 2012 al 56 per toccare il 67 per cento nel dicembre del 2013, con una crescita di undici punti in soli due anni. Il debito è salito così tanto per colpa di nuove tranche di obbligazioni dello Stato, usate per coprire le perdite della sanità pubblica, piazzate sui mercati internazionali a interessi assai più alti che in passato a causa del rating al limite della spazzatura che alla Croazia è stato assegnato dalle agenzie internazionali.

Nel 2013 le entrate hanno raggiunto i 17,7 miliardi di euro e le spese i 19,8 miliardi, facendo comunque diminuire il deficit rispetto all’anno precedente dello 0,7 per cento. Mentre il debito pubblico dovrebbe crescere anche quest’anno, si prevede che grazie a misure che nei prossimi giorni saranno presentate a Bruxelles il deficit dovrebbe continuare a scendere. (ANSAmed).

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