9 nov – Immigrazionismo: preoccupante invasione di clandestini. Boom di nigeriane destinate alla schiavitù, più 300%. Precisamente l’Oim denuncia “la crescente presenza di potenziali vittime di trattaâ€.

“Nel 2014 sono giunte in Italia 16.839 donne, mentre nello stesso periodo del 2013 furono 5.163â€, ha sottolineato Federico Soda, capo missione dell’Oim in Italia . “Abbiamo notato in particolare un rilevante aumento di giovani ragazze provenienti dalla Nigeria: 1.290, circa il 300 per cento in più rispetto alle 392 arrivate l’anno scorsoâ€.
Uno dei centri principali di reclutamento è in Nigeria, precisamente nella regione di Edo. Alle donne più giovani viene prospettato un lavoro in Italia, ma molto in fretta scoprono l’inganno. “Durante il viaggio – racconta ancora Soda – si ritrovano in una condizione di semi-schiavitù: vengono spesso violentate e sono obbligate a prostituirsi. Sono costrette di frequente a lavorare in bordelli in Libia e poi inviate in Italia dai loro aguzzini. Molte di loro, prima di partire, devono sottoporsi a una cerimonia vooddo, nel corso della quale devono giurare di restituire i soldi ‘offerti’ per il viaggio. Purtroppo, a causa di questa manipolazione psicologica, diventa a volte complicato far capire loro come sia possibile liberarsi da questo debito e dagli sfruttatoriâ€.
Gli immigrati arrivano in Italia per via terra, via aerea e via mare. Solo una parte di questi, che arrivano via mare, si riesce a monitorare e censire.
Al 31 di Ottobre, sono infatti 154.075 i clandestini arrivati in Italia via mare dall’inizio dell’anno. Nel mese di ottobre ne sono arrivati 15.279, il 40% in meno rispetto ai 26.107 di settembre, ma quattro volte più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso che sono stati 38.882.
Solo i siriani e i somali arrivano da Paesi in guerra. Tra i 154.075 sono stati traghettati dalla quella che fu la nostra gloriosa Marina Militare: 36.351 siriani, 33.872 eritrei, 8.899 maliani, 8.031 nigeriani, 6.787 gambiani, 5.044 palestinesi e 4.965 somali. Di questi nuovi schiavi solo 45 mila hanno chiesto lo status di rifugiato e sulle 25 mila richieste prese in esame finora solo 3 mila hanno i requisiti per ottenere lo status di rifugiato.
Questi dati confermano la nostra convinzione e cioè: è in atto una vera e propria ideologia immigrazionista che tende a soppiantare le popolazioni autoctone con nuovi schiavi. A parte la Siria e la Somalia, tutti gli altri Paesi anche se vi sono problemi, non sono da classificare come Zone a Rischio da giustificare la migrazione e lo status di rifugiato.
