Scuola, ass genitori: nessun diktat Lgbt sull’educazione dei figli sara’ accettato

15 lug 2014 – Nessun diktat dal ministero o dalle associazioni Lgbt sull’educazione dei figli sara’ accettato. Lo ribadisce l’A.Ge. (Associazione italiana genitori), alla notizia dell’incontro tra il ministro dell’istruzione Stefania Giannini e un gruppo di associazioni Lgbt, venerdi’ scorso, al ministero dedicato a ”Come dare seguito nei prossimi mesi alla Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni” nei confronti delle diversita’, con particolare riguardo al tema dell’omofobia.

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”Guardiamo con preoccupazione ad alcune dichiarazioni e richieste contenute nel documento che il gruppo di associazioni Lgbt ha consegnato al ministro Giannini – spiega Fabrizio Azzolini, presidente nazionale dell’A.Ge. – in particolare laddove si legge che gli opuscoli dell’istituto Beck sono stati realizzati su mandato dell’Unar ‘in una prospettiva scientifica e non ideologica’.

E con maggiore apprensione leggiamo che, mentre ci si chiede che ‘venga ribadita la centralita’ degli Organi Collegiali della scuola, rappresentativi di tutte le sue componenti (personale docente e non docente, genitori e studenti) nella scelta delle proposte educative’, si precisi subito che ‘qui non siamo di fronte a materie eticamente sensibili. I giovani interagiscono tra di loro e non possiamo lasciare la sola famiglia ad occuparsi di educazione alla affettivita’ e alla sessualita’ quando la stessa e’ impreparata o assente (…). Questa deve essere generalizzata. Le famiglie devono essere coinvolte ma non sono accettabili veti ideologici’”.

‘Ribadiamo a questo proposito – osserva Azzolini – che la Costituzione italiana all’art. 30 e la legge 53/2003, oltre alle Convezioni europee dei diritti dell’uomo e Onu dei diritti del fanciullo e alla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (art.26) decretano il diritto alla liberta’ educativa dei figli. E lo stesso protocollo Pari Opportunita’ – Miur sancisce che le attivita’ dei due dicasteri promuovano nei giovani la cultura del rispetto e dell’inclusione e ‘la prevenzione e il contrasto di ogni tipo di violenza e discriminazione’ ‘sulla base delle norme e dei valori della Costituzione italiana”’.

Dunque, avverte, ‘‘Non ci lasceremo mai espropriare del nostro prioritario diritto alla liberta’ educativa costituzionalmente e universalmente riconosciuto”. L’associazione dei Genitori sollecita al ministro ”un incontro a breve sul tema chiedendo, inoltre, una data certa per la stesura delle Linee guida per la prevenzione del fenomeno del bullismo e del cyber-bullismo che il ministro, rispondendo oltre un mese fa a un’interpellanza parlamentare, ha annunciato che saranno emanate entro settembre proprio attraverso il confronto diretto e costante con i genitori, ‘per fornire’, precisava Giannini, alle scuole un contesto pedagogico ed educativo di riferimento all’interno del quale promuovere autonome iniziative con il coinvolgimento degli organi collegiali scolastici”

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