E’ in corso dalle prime ore di questa mattina, l’operazione ‘Espresso’ con decine di perquisizioni e arresti in svariate regioni, nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Firenze su appalti Trenitalia e Sepsa truccati.
Sono complessivamente 42 le persone finite sul registro delle persone indagate nell’articolata attivitĂ investigativa svolta dalla Squadra Mobile di Firenze e dal Compartimento Polizia Ferroviaria per la Toscana.
Quella di oggi è infatti la fase conclusiva di una complessa e sofisticata attivitĂ investigativa che ha coinvolto a vario titolo un consistente gruppo di funzionari e dipendenti di societĂ a partecipazione pubblica (come Trenitalia e Sepsa Spa) ed imprenditori concorrenti, che si sarebbero associati tra loro per formare una organizzazione finalizzata a falsificare le gare d’appalto.
Secondo i risultati dell’inchiesta, i dipendenti delle Aziende Pubbliche di Trasporto anticipavano informazioni riservate favorendo una cordata di imprenditori amici, i quali a loro volta, al fine di aggiudicarsi l’appalto, formulavano offerte abilmente pilotate e concordate. In questo modo l’ingegnoso sistema permetteva di aggirare le normative vigenti in materia di appalti, realizzando turbative d’asta attraverso cartelli tra imprese, finalizzati da un lato ad aumentare le probabilitĂ di ‘indovinare’ l’offerta di aggiudicazione e dall’altro a ridistribuire all’interno della cordata il lavoro aggiudicato ad una delle societĂ del gruppo.
Oltre all’associazione per delinquere, i capi d’accusa contestati agli indagati abbracciano una serie di reati che vanno dalla truffa, al peculato, alla turbata libertĂ degli incanti e del procedimento di scelta del contraente, alla corruzione di persona incaricata di pubblico servizio, alla rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio, alla falsitĂ commessa da pubblici impiegati incaricati di pubblico servizio.
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