BRUXELLES, 5 SET – Nei diversi paesi Ue misure di risanamento e riforme “stanno andando nella giusta direzione”. L’Italia, in particolare, “ha adottato una serie di riforme strutturali impressionanti“.
( Il risultato delle riforme impressionanti potete leggerlo qui Dopo il successo Monti-Merkel, Moody’s ribassa a -2% stime pil Italia 2012
e qui Alcuni dati del disastro Monti da giugno ad oggi )
E’ quanto ha ribadito il presidente Ue Herman Van Rompuy intervenendo davanti ai diplomatici Ue, ricordando che “Spagna e Portogallo hanno reso il loro mercato del lavoro piĂą flessibile”, mentre la Grecia ha liberalizzato una serie di professione e l’Irlanda “è parzialmente ritornata sui mercati”.
Nonostante i progressi compiuti da Italia, Spagna, Portogallo, Irlanda e così via, i loro tassi, ha sottolineato Van Rompuy rispondendo alle domande degli ambasciatori Ue, sono “economicamente totalmente ingiustificati” e “di molto troppo alti rispetto alla situazione reale dell’economia”. Viceversa, per altri paesi, come per esempio la Germania, “i tassi sono troppo bassi perchĂ© diventano paesi-rifugio”.
Secondo il presidente del Consiglio europeo, questo ha portato la crisi a essere percepita, “a torto”, come una “minaccia alla sopravvivenza dell’euro”, su cui ora c’Ă© un “dubbio esistenziale”. Van Rompuy si è però detto “convinto che riusciremo a toglierlo”, anche se ci vorrĂ “piĂą tempo del previsto”. Alla base della situazione attuale c’Ă© infatti stato “l’errore madornale” di avere creato una moneta unica ma “senza una politica comune” per gestirla (ANSAmed).
