Un referendum sul piano di pace proposto da Trump da sottoporre agli ucraini, ma a patto che la Russia accetti una tregua di almeno sessanta giorni e lo decida in fretta, nel cuore dell’inverno. Il presidente ucraino ha lanciato un messaggio di apertura e di sfida in vista dell’incontro in programma con Trump nel resort di Mar-a-Lago, in Florida, domenica.
In un’intervista telefonica con il sito americano Axios, Zelensky ha detto anche di sperare di migliorare le condizioni dolorose dettate da Trump, e che prevedono la cessione di alcuni territori dell’Ucraina. Zelensky ha rivelato che tra le questioni “delicate” che verranno discusse nel resort del tycoon ci saranno il Donbass e la centrale di Zaporizhzhia. Il piano di pace presentato da Trump prevede dolorose concessioni territoriali da parte dell’Ucraina. Zelensky ha detto di sperare di migliorare queste condizioni ma anche rivelato di voler cercare l’approvazione del popolo ucraino.
Dal punto di vista americano, sottolinea Axios, Washington considera un passo avanti significativo il fatto che Zelensky sia disposto a indire un referendum e non escluda più le concessioni di territori. Ma, come ha sottolineato il leader ucraino, per poter organizzare una consultazione generale servirà un cessate il fuoco che duri almeno sessanta giorni. Al momento non è chiaro se la Russia sia pronta ad accettare il piano di Trump. “Ho alcune informazioni – ha detto Zelensky ad Axios – ma al momento voglio credere solo alle parole dei leader”.
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