ONU: “Non si possono sfrattare persone condannandole a rimanere senza casa”

sfratti esecutivi

https://onuitalia.com – Le Nazioni Unite nell’estrema periferia di Roma: il professor Balakrishnan Rajagopal, relatore speciale delle Nazioni Unite per il diritto alla casa, ha visitato la borgata romana del Quarticciolo per verificare le condizioni abitative e ascoltare le testimonianze delle famiglie sotto sfratto. Rajagopal si è poi recato nel quartiere Bastogi che vice le stesse problematiche.

L’annuncio della visita era arrivato poche ore dopo l’occupazione della sede del municipio V da parte degli attivisti di Quarticciolo Ribelle, in segno di protesta contro gli sgomberi forzati che hanno caratterizzato le ultime settimane. Durante il sopralluogo, gli attivisti e gli abitanti hanno mostrato al relatore Onu le condizioni delle abitazioni Erp dell’Ater: sovraffollamento, degrado generale,infiltrazioni d’acqua e presenza di amianto in tutti i lotti.

Gli abitanti hanno spiegato che â€a fronte di centinaia di alloggi vuoti e inagibili, Ater e prefettura stanno pianificano lo sgombero di circa 250 famiglie, trattando l’emergenza abitativa come una questione di ordine pubblicoâ€.

Rajagopal è stato netto: â€Chiunque venga sfrattato e finisca sul divano di un familiare è, a tutti gli effetti, un senzatetto. E questo è illegale. Il diritto internazionale è molto chiaro. Non si possono sfrattare persone condannandole a rimanere senza tettoâ€. Secondo il relatore dietro la retorica della ‘legalità’ e della ‘sicurezza’ c’è una strategia che favorisce la gentrificazione e la turistificazione selvaggia, a scapito delle fasce più vulnerabili della popolazione.

Al termine del suo tour italiano, Rajagopal presenterà un rapporto ufficiale all’Onu sulla situazione del diritto all’abitare in Italia. Il relatore ha poi annunciato che i suoi uffici collaboreranno con lo sportello legale del Quarticciolo e con la Clinica legale dell’Università Roma Tre per avviare ricorsi formali contro gli sfratti già avvenuti e quelli previsti.

In qualità di relatore Onu per il diritto alla casa, Rajagopal è già più volte intervenuto nei confronti del Governo italiano, come stabilito dal Patto Internazionale sui diritti economici, sociali e culturali ratificato dall’Italia nel 1977 con la legge 881. Ha sollecitato, con i suoi interventi, l’attuazione delle misure cautelari di sospensione degli sfratti e l’assegnazione di un’abitazione alternativa adeguata, accogliendo decine di ricorsi coordinati dall’Alleanza Internazionale degli Abitanti e di Unione Inquilini, ma anche di altre organizzazioni su decine di casi in tutta Italia.

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