Bologna, due rapine con coltello in pochi minuti: arrestato moldavo

rapina con coltello

Aveva tentato di rapinare un ragazzo minorenne minacciandolo con un coltello, poi, pochi minuti dopo, aveva colpito di nuovo costringendo un giovane a prelevare 20 euro da uno sportello bancomat in via Acri.
 Ora, per quelle due aggressioni avvenute lo scorso 28 settembre, un 25enne di origine moldava è stato arrestato dalla Polizia di Stato con l’accusa di tentata rapina e rapina aggravata.

L’operazione è stata condotta dagli agenti della Squadra Mobile di Bologna, che lo scorso 20 ottobre hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip, su richiesta della procura della Repubblica di Bologna.

Due rapine in pochi minuti nel centro cittadino

Secondo la ricostruzione della squadra mobile, il giovane – già gravato da precedenti specifici per rapina – avrebbe prima tentato di colpire in via Bertolino, avvicinando un minore e puntandogli contro un coltello nel tentativo di farsi consegnare del denaro.
Il colpo non è andato a segno solo perché la vittima è riuscita a chiamare aiuto attirando l’attenzione dei passanti.

Pochi minuti dopo, però, l’uomo avrebbe aggredito un altro ragazzo in via Acri, sempre armato dello stesso coltello, costringendolo a recarsi presso un bancomat vicino per prelevare 20 euro.
Una cifra apparentemente minima, ma che secondo gli investigatori era una “somma strategica”: il sospettato avrebbe infatti scelto di rapinare importi ridotti convinto che le vittime non avrebbero sporto denuncia.

Le indagini e la svolta con i video di sorveglianza

Le due vittime, tuttavia, hanno denunciato immediatamente i fatti, permettendo agli agenti della squadra mobile di acquisire le immagini di videosorveglianza installate nella zona.
Dalle analisi dei filmati è stato possibile riconoscere l’autore delle rapine, anche grazie al vestiario indossato durante i colpi, successivamente rinvenuto nella sua abitazione durante una perquisizione.

Le prove raccolte hanno delineato un quadro indiziario grave e coerente, che ha spinto la Procura della Repubblica a richiedere l’applicazione della custodia cautelare in carcere, ritenendo sussistente il rischio di recidiva.

Il gip ha accolto la richiesta, disponendo la misura più severa. Il 25enne, già affidato in prova ai servizi sociali per precedenti reati, è stato arrestato il 20 ottobre alla Dozza.
www.bolognatoday.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *