TRIESTE, 12 GIU – Sfugge a un matrimonio combinato grazie all’aiuto del suo professore universitario. E’ la vicenda di una studentessa nata in Italia da genitori bengalesi, di 25 anni, attirata nel suo Paese di origine con una scusa e poi trattenuta per settimane contro la sua volontĂ perchĂ© i parenti volevano che sposasse un uomo che non ama. Ne scrive il quotidiano Il Piccolo segnalando che un messaggio telefonico inviato al suo docente l’ha salvata.
La giovane, iscritta all’UniversitĂ di Trieste, un paio di settimane fa ha contattato il docente spiegandogli che non avrebbe potuto seguire il suo corso, a frequenza obbligatoria, perchĂ© in Bangladesh, privata dei documenti, maltrattata e in procinto di sposarsi contro la sua volontĂ . Il professore ha denunciato la situazione alle autoritĂ triestine, che – ricostruisce Il Piccolo – hanno contattato l’ambasciata italiana a Dacca dove sono state attivate le procedure per garantire incolumitĂ e sicurezza alla giovane.
La ragazza ha trovato rifugio nella sede diplomatica e, recuperati i documenti per il viaggio, ha fatto ritorno in Italia, a Trieste, con un volo pagato proprio dal professore. Per la ragazza è stato attivato il supporto della rete antiviolenza. (ANSA)


 
                                     
                                    