Al Pd, di oggi e di domani, non chiede onestĂ , âun prerequisito per fare politicaâ. Chiede soprattutto âsobrietĂ , un valoreâ. Dâaltronde chi conosce Stefano Bonaccini, governatore dellâEmilia Romagna candidato alla segreteria nazionale, sa che ha distrutto una Seat Ibiza a forza di chilometri macinati tra paesini, comizi e autogrill. E, ora, lo vede muoversi da Nord a Sud su un furgoncino a sei posti âgriffatoâ Energia popolare. Lâappello arriva nei giorni del Qatargate, che apre una nuova questione morale a sinistra. E Bonaccini, che definisce ânecessario costruire un sistema di prevenzioneâ sul lobbismo, chiarisce subito un punto in unâintervista col âQuotidiano Nazionaleâ:
âQuello che preoccupa di questa vicenda è la politica che si trasforma in lobbyâ. Non esiste una nuova questione morale a sinistra: âLâinchiesta non riguarda la sinistra in quanto tale o i suoi dirigenti: nel caso il Pd è parte lesa e come tale si comporterĂ . Il punto è un altro: sta emergendo una vicenda gravissima. Abbiamo visto comportamenti totalmente incompatibili con la nostra comunitĂ e i nostri valori. Direi con la mia idea di democraziaâ.
Si torna a Enrico Berlinguer: âLa politica deve essere libera da condizionamenti privati o stranieri, deve far vivere le istituzioni e non occuparle, non può essere strumento di terzi. Berlinguer per me resta il baluardo dellâagire pubblico e della militanza politica. Aggiungo unâaltra cosa: la sobrietà è un valore per chi si occupa della cosa pubblica. Sarò allâantica ma io vengo da quella tradizioneâ. Il Pd forse è stato poco reattivo nel condannare. Matteo Renzi parla di doppia morale:
âLetta è stato invece molto netto e il Pd si costituirĂ appunto parte lesa. Allo stesso modo la delegazione al Parlamento europeo del Pd ha tenuto un atteggiamento duro nelle votazioni sul Qatar. Per me nessuno può pensare alla politica e ai partiti come strumenti di pressione o come lobby. Ancora piĂš grave e inaccettabile se si pensa di poterlo fare per sostenere gli interessi di Paesi stranieri.
O si fa politica o si è lobbystiâ. Bisogna darsi norme piĂš chiare sul lobbismo: âSĂŹ, è necessario costruire un sistema di prevenzione, anche se il lobbismo in Europa è normato: ma quello che preoccupa di questa vicenda è la politica che si trasforma in lobby. Nessuna legge potrĂ mai prendere il posto di una politica che deve essere autonoma, libera da condizionamenti, estranea a fenomeni di corruzione. E qui torna la questione morale, ripeto: una prioritĂ â, ha concluso Bonaccini.
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