Forlì, ”per i fedeli islamici le leggi non valgono”

Forlì – “Per i fedeli islamici, a Forlì, le leggi non valgono, men che meno le disposizioni regionali. Nella struttura di via Fabbretti, il cui uso improprio come luogo di preghiera abbiamo più volte denunciato e su cui ha convenuto anche la Regione, l’andazzo è sempre lo stesso senza che la Giunta Drei muova un dito. Eppure, in città c’è una moschea ufficiale con tanto di minareto più che sufficiente per accogliere i fedeli. Si tratta quindi di una vera e propria sfida che i musulmani lanciano alla comunità forlivese, contando su una sorta di impunità che l’amministrazione Pd gli sta accordando. L’auspicio è che il Comuni si attivi immediatamente per mettere la parola fine a questa grottesca vicendaâ€.

Massimiliano Pompignoli, consigliere regionale della Lega, torna sul noto ‘caso’ di via Fabbretti, che ha avuto come esito la cancellazione dell’associazione Afaf dal registro delle Associazioni regionale di promozione sociale e il divieto di usare lo stabile, gestito dall’associazione, come luogo di culto.

“Provvedimenti rilevanti – spiega Pompignoli – che denunciano la constatazione oggettiva di una persistente e grave inosservanza delle normative in materia, di cui era certamente a conoscenza l’amministrazione comunale. Purtroppo, non è cambiato nulla. I residenti segnalano che in quel luogo continuano a riunirsi decine e decine di persone, in particolare ieri sera con l’avvio del Ramadan, provocando evidenti disagi. Non si comprendono, dunque, i motivi per cui i seguaci dell’Islam debbano ottenere trattamenti di favore da parte dell’amministrazione: fatto che Drei dovrà spiegare, anche a fronte degli ammonimenti dell’intelligence italiana sull’infiltrazione del terrorismo jihadista. Ed è per lo stesso motivo che auspico verifiche su questo caso anche da parte degli organismi preposti alla sicurezza. Per quanto mi riguarda, presenterò una nuova interrogazione per capire a chi siano ascrivibili le responsabilità di quanto sta accadendoâ€.