Carpi (Modena), 24 aprile 2017 – Traditi dai social network. I carabinieri di Carpi e del reparto operativo di Modena sabato sera hanno fermato tre minorenni considerati gli autori degli atti vandalici che, nella notte tra giovedì e venerdì, hanno causato la devastazione dell’atrio della scuola Meucci di Carpi e il danneggiamento di cinque minibus Seta, rubati dal deposito di via Peruzzi, due dei quali usati come mezzi ariete contro l’istituto.
Una notte di follia – scrive ilrestodelcarlino.it – che costerà cara ai giovanissimi e alle loro famiglie: i baby vandali – tutti di origine africana nati in Italia, tra i 16 e i 17 anni – sono detenuti a disposizione della Procura presso il tribunale dei minori di Bologna, in attesa della convalida del fermo, scattato probabilmente per il rischio di reiterazione del reato, cioè il pericolo che i tre potessero compiere altri vandalismi. Due di questi ragazzi sarebbero studenti del Meucci, il terzo un loro amico che non frequenta la scuola. Sulle loro identità , vista la minore età , il riserbo è massimo.
I fermi sono scattati per furto e danneggiamento aggravati e per interruzione di pubblico servizio poiché è stato necessario interrompere le lezioni, che riprenderanno mercoledì. A ciò si aggiunge di certo anche la guida senza patente.
I militari sono arrivati al terzetto grazie al contributo delle telecamere del deposito Seta e della scuola, ma anche grazie ai social network, in particolare a una chat di gruppo in cui alcune settimane fa, quindi prima della notte ‘brava’, i ragazzi avrebbero parlato del loro assurdo progetto. Potrebbero essersi ispirati – nel compiere l’azione – ai tragici attentati compiuti dall’Isis.
Dal Gps dei tre mezzi con cui i ragazzi si sono allontanati dal piazzale del deposito (due sono stati abbandonati lì) si è ricostruito il tragitto effettuato in circa un’ora: i vandali sarebbero arrivati fino al centro cittadino, per poi imboccare la tangenziale e schiantarsi con due minibus contro i cancelli e l’atrio del ‘Meucci’. L’ultimo bus è stato trovato con i vetri infranti tra la vegetazione di via Saltini. La conta dei danni è ancora in corso, ma la Provincia ha quantificato in 70mila euro quelli all’istituto. Per Seta i danni ai minibus supererebbero i centomila euro.

